Il dolore del travaglio può rappresentare un importante ostacolo che impedisce alla donna di vivere serenamente l’evento del parto. La partoanalgesia (o analgesia epidurale) consente di controllare in modo efficace il dolore del travaglio senza interferire sulla dinamica fisiologica del travaglio stesso e permettendo alla gestante di partorire in modo naturale e spontaneo. Dal marzo del 2017 la partoanalgesia è sancita come LEA (Livello Essenziale di Assistenza); la legge riconosce così alla donna il diritto di scegliere di partorire senza dolore.

Ecco le modalità di accesso al parto analgesia:

  • La prenotazione, tra la 32° e la 34° settimana di gravidanza, della visita parto analgesia (prenotazione con impegnativa chiamando il CUP Marche)
  • L’esecuzione, alla 34° settimana, di esami ematici (Emocromo – INR – PTT – Antitrombina III – Fibrinogeno);
  • Il giorno del ricovero in Ostetricia per il parto, avere con sè il referto degli esami ematici;
  • Il medico anestesista, il giorno del ricovero, prenderà visione della documentazione e se non ci saranno controindicazioni effettuerà la procedura di partoanalgesia.

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Il parto indolore 433.35 KB 711 downloads

Opuscolo informativo sul parto analgesia (aggiornamento Gennaio 2024)

Percorso informativo sul parto indolore - Video utilizzato durante emergenza Covid

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