La Regione Marche ha avviato il processo per la “dematerializzazione” della ricetta rossa, che prevede il graduale subentro della ricetta elettronica alla tradizionale impegnativa cartacea per la prescrizione di farmaci e prestazioni di specialistica ambulatoriale. I medici di famiglia, i pediatri ed i medici specialisti registreranno le prescrizioni in un sistema informativo nazionale e rilasceranno all’assistito un “promemoria” contenente le stesse informazioni presenti nella tradizionale ricetta rossa, compreso il codice di esenzione ticket per gli assistiti esenti.

Per l’assistito non cambierà nulla: potrà recarsi con il promemoria in qualunque struttura sanitaria – pubblica o privata convenzionata – per richiedere le visite, gli esami e le prestazioni specialistiche, o nelle farmacie convenzionate per richiedere i farmaci.

Passaggio dalla ricetta rossa alla dematerializzata

impegnativa rossa e dematerializzata

La corretta compilazione di una ricetta presuppone, da una parte, l’appropriatezza clinica, dall’altra il rispetto dei requisiti di chiarezza, integrità e conformità alle norme vigenti.

Chi prescrive la ricetta

I medici prescrittori sono i Medici di Medicina Generale, i Pediatri di Libera Scelta e i Medici Specialisti. In generale il medico prescrittore, come previsto dalle norme regionali di riferimento, è “il medico che decide di effettuare la prestazione in quanto ritenuta clinicamente utile”.
Quindi il medico specialista ospedaliero, qualora ritenga utile richiedere indagini ulteriori per completare l’iter diagnostico e fornire una risposta completa al quesito clinico posto dal medico di medicina generale o pediatra, è tenuto a redigere le impegnative per le nuove richieste.

Cosa si prescrive in ricetta

Con la ricetta si prescrivono:
• farmaci
• visite specialistiche
• indagini di laboratorio
• indagini di diagnostica strumentale
• prestazioni di medicina fisica e riabilitazione
• prestazioni terapeutiche
• ricovero ospedaliero
• trasporto in ambulanza
• presidi medico-chirurgici ed ausili
• cure termali

In ogni ricetta possono essere prescritte fino ad un massimo di otto prestazioni specialistiche della medesima branca. Non possono essere prescritte, in un’unica ricetta, prestazioni afferenti a branche diverse.

Cosa è obbligatorio inserire nella ricetta

La compilazione della ricetta deve rispettare i criteri di chiarezza, integrità e conformità alle norme vigenti. Le informazioni che non possono mancare sono:
• Nome, cognome, codice fiscale e indirizzo dell’assistito;
• Indicazione di visita/esame secondo il nomenclatore regionale;
• Indicazione di prima visita con la priorità, o l’indicazione di controllo/follow up;
• Quesito o sospetto diagnostico;
• Cognome, nome e firma del medico prescrittore
• Numero prestazioni prescritte
• Data di compilazione della ricetta
• Codice di Esenzione

Validità dell'impegnativa

La ricetta di una prestazione come primo accesso con priorità U (Urgente) ha validità tre giorni; entro tale termine è necessario provvedere alla prenotazione recandosi agli sportelli di prenotazione dell’Azienda Ospedaliera. Gli operatori forniranno, se possibile, un appuntamento nell’arco temporale previsto dalla normativa (72 ore). In caso non fossero presenti spazi disponibili per la prenotazione con il programma di CUP Regionale, provvederanno ad inviare l’utente presso il reparto di competenza.
La prescrizione di una prestazione come primo accesso con priorità B come Breve (da erogare entro 10 giorni), D come Differita (entro 30 giorni per visita e 60 giorni per esami) e P come Programmata (180 giorni) è valida per 6 mesi dalla data di emissione della impegnativa; entro questo termine, si deve procedere alla prenotazione della prestazione. Una volta effettuata la prenotazione, la validità del documento si estende fino al giorno in cui la prestazione verrà erogata.
La prescrizione di una prestazione come accesso successivo/follow up, è valida 12 mesi dalla data di emissione della impegnativa; entro questo termine, si deve procedere alla prenotazione della prestazione. Una volta effettuata la prenotazione, la validità del documento si estende fino al giorno in cui la prestazione verrà erogata.

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