Giornata Mondiale dell’Osteoporosi: visite gratuite a Pesaro e Fano

In occasione della Giornata Mondiale dell’Osteoporosi, venerdì 20 ottobre 2023, L’Ast Pu ha organizzato un open day di screening dell’osteoporosi e calcolo del rischio di frattura scheletrica da fragilità per le donne in post-menopausa che non hanno ancora una diagnosi di osteoporosi. Lo screening consisterà in un esame MOC (mineralometria ossea computerizzata) e nella valutazione del rischio di frattura scheletrica da fragilità da parte di uno specialista delle malattie del metabolismo osseo. E’ necessaria la prenotazione telefonando il giorno mercoledì 18 ottobre 2023 dalle ore 14:30 alle ore 16:30 al numero 0721365100 fino ad esaurimento posti.

“Continuano le iniziative relative all’ottobre rosa – spiega il Direttore Generale Ast Pu Nadia Storti – l’obiettivo è di sensibilizzare sull’importanza di effettuare controlli programmati. Solo in questo modo la prevenzione sarà efficace. In particolare, in questo mese sono state diverse le iniziative dedicate alla prevenzione delle patologie della donna, importanti per responsabilizzare il mondo femminile a monitorare in modo costante la propria salute, programmando visite e controlli periodici, sviluppando una maggiore consapevolezza delle patologie e delle sue conseguenze, fisiche e psicologiche. Ringrazio i medici e operatori sanitari che in queste settimane hanno contribuito con queste iniziative a sensibilizzare i cittadini sulla prevenzione”.

“In particolare la Giornata dedicata all’Osteoporosi – aggiunge Giulio Lucarelli direttore della Struttura Semplice Dipartimentale Endocrinologia e Diabetologia – è coordinata dal gruppo multidisciplinare per la diagnosi e la cura dell’osteoporosi, una patologia molto diffusa a livello globale che nel nostro Paese si stima che colpisca circa 5 milioni di persone, di cui l’80% sono donne in post menopausa; per questo la prevenzione è una delle migliori armi che abbiamo. Con l’insorgenza della menopausa nelle donne e dopo i 70 anni negli uomini è utile rivolgersi al proprio medico per una valutazione delle condizioni delle ossa. L’identificazione precoce dell’osteoporosi può consentire, infatti, l’attuazione di misure finalizzate al rallentamento o all’arresto della malattia e alla prevenzione delle fratture da fragilità, eventualmente ricorrendo, ove necessario secondo il giudizio del medico, a farmaci che permettono di aumentare la densità dello scheletro, tenendo conto del genere, dell’età, della gravità dell’osteoporosi, della presenza di ulteriori fattori di rischio (per esempio il rischio di cadute) e delle comorbilità del paziente. Un controllo periodico andrebbe poi sempre effettuato in quei pazienti affetti da particolari patologie o che assumono nel medio-lungo periodo farmaci che possono causare osteoporosi”.

“L’osteoporosi – afferma Aureliano Spinelli Direttore della struttura di Medicina Nucleare dell’Ast Pu – è caratterizzata da una progressiva riduzione e modificazione strutturale della massa ossea con compromissione della resistenza delle ossa che predispone a un aumentato rischio di fratture spontanee o indotte da minimi traumi, definite anche come fratture da fragilità. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha più volte richiamato l’attenzione sull’osteoporosi e sulle correlate fratture da fragilità, che hanno rilevanti conseguenze sia in termini di mortalità che di disabilità motoria, con elevati costi sanitari e sociali. I principali fattori di rischio sono la sedentarietà e la scarsa attività fisica, l’alimentazione non equilibrata povera di calcio e ricca di sale, il consumo rischioso e dannoso di alcol, l’abuso di caffeina, l’eccesso ponderale (sovrappeso e obesità), l’eccessiva magrezza, i disturbi del comportamento alimentare e il tabagismo, mentre i fattori di rischio non modificabili sono rappresentati dall’età, dal genere (le donne hanno una minore massa ossea rispetto agli uomini e la riduzione degli ormoni sessuali che si verifica con la menopausa determina una più rapida e precoce perdita di massa ossea) e dalla familiarità”.

Le sedi scelte dal gruppo multidisciplinare dell’Azienda Sanitaria Pesaro Urbino, formato da specialisti delle Unità Operative di Endocrinologia e Diabetologia, Geriatria e Medicina Nucleare, sono quelle della Medicina Nucleare dell’ospedale di Muraglia e quella del Santa Croce di Fano. E’ necessaria la prenotazione telefonando il giorno mercoledì 18 ottobre 2023 dalle ore 14:30 alle ore 16:30 al numero 0721365100 fino ad esaurimento posti.

Le sedute si svolgeranno il 20 ottobre, all’Ospedale di Muraglia, presso la Medicina Nucleare dalle ore 09:00 alle ore 12:00 e all’Ospedale di Fano, presso la Diagnostica MOC – Densitometria Ossea dalle ore 09:00 alle ore 12:00.

“Per proteggere la salute delle ossa è necessario – conclude Pierpaolo Lamanna Struttura Semplice Attività Ambulatoriale Geriatrica – adottare e mantenere uno stile di vita attivo, praticando regolarmente un’adeguata attività fisica, seguire un’alimentazione varia ed equilibrata, assumendo, in particolare, adeguate quantità di calcio e vitamina D (per quest’ultima è importante anche una appropriata esposizione alla luce solare), nonché riducendo il consumo eccessivo di sale (che aumenta l’eliminazione del calcio con l’urina). Occorre limitare o evitare il consumo di bevande alcoliche (che diminuiscono l’assorbimento di calcio e riducono l’attività delle cellule che “costruiscono l’osso”) oltre ovviamente a non fumare”.

ESAME STRUMENTALE

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