Asportata una massa tumorale di 24 centimetri presente nel torace di una donna di 81 anni. All’Ospedale San Salvatore di Pesaro eseguito un intervento di chirurgia toracica di alta complessità per l’asportazione di una voluminosa massa neoplastica occupante gran parte del cavo toracico destro, con compressione importante del polmone omolaterale e del mediastino medio.
“Questo intervento – spiega il direttore Generale Ast Pu Alberto Carelli – conferma la vocazione dell’ospedale di Pesaro per gli interventi di alta complessità coordinati da equipe specializzate dedicate a patologie e malati molto più complessi che richiedono, dopo l’intervento, un monitoraggio infermieristico e medico importante. Uno sforzo importante dell’equipe chirurgica e quella degli altri servizi per riuscire a dare risposte più veloci a pazienti con gravi patologie, proprio come la chirurgia dei sarcomi che ha caratterizzato questo intervento, un’operazione che non tutti gli ospedali possono eseguire”.
La paziente è stata sottoposta ad una sterno-toracotomia destra (incisione Hemiclamshell) che ha consentito di potere asportare in massima sicurezza la massa neoplastica in toto, con asportazione inoltre di una piccola porzione di polmone destro infiltrato dalla malattia. Questo accesso chirurgico importante, riservato a casi selezionati , ha consentito ai medici di poter controllare agevolmente le perdite ematiche e le alterazioni dell’emodinamica secondarie alla mobilizzazione di una neoplasia così grande.
“Un intervento unico nel suo genere – spiega Alberto Patriti Direttore del Dipartimento di Chirurgia – la paziente si era recata il giorno prima in Pronto Soccorso del San Salvatore per una sintomatologia caratterizzata da difficoltà respiratoria e palpitazioni. I sanitari l’hanno prontamente studiata e sottoposta a TC torace con evidenza della massa neoplastica del diametro cranio-caudale di 24 cm, occupante gran parte dell’emitorace destro e responsabile di una grave compressione del polmone omolaterale. Il quadro radiologico è da subito sembrato compatibile con quello di un tumore fibroso solitario gigante della pleura, un tumore mesenchimale raro che appartiene alla famiglia dei sarcomi. La chirurgia dei sarcomi è una chirurgia molto specialistica e non viene affrontata in tutti gli Ospedali. Un ringraziamento va a tutta la mia equipe che con professionalità e dedizione eleva la qualità delle cure dando sicurezza ai percorsi di cura anche per pazienti così complessi”.
I sarcomi possono originare in tutti i distretti corporei e spesso richiedono interventi demolitivi e di confine ma con ottimi risultati se ben condotti. “La paziente è stata visitata pochi giorni fa – aggiunge Felice Lo Faso Responsabile della UOS di Chirurgia Toracica Generale e Mininvasiva dell’ospedale San Salvatore di Pesaro che ha eseguito la procedura chirurgica coadiuvato dal direttore Patriti e dal dottor Emilio Eugeni, Responsabile UOS Chirurgia Esofago-gastrica – Un intervento chirurgico con una sala operatoria organizzata per la gestione ottimale del caso e con la pronta e preziosa collaborazione garantita dal team anestesiologico”. “Grazie a professionisti dalla grande competenza e professionalità, la nostra sanità si colloca ai vertici nazionali per gli interventi ad alta complessità” dichiara il Vice Presidente della Giunta e Assessore alla Sanità della Regione Marche, Filippo Saltamartini. La paziente ha avuto un decorso postoperatorio regolare, con pronta ripresa della funzione respiratoria e motoria. Dimessa dopo un ricovero di dieci giorni.
In allegato le foto della sezione individuata in radiologia e l’equipe di chirurgia con il Direttore Alberto Patriti e il Dr. Felice Lo Faso.
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