“Biblioteca in ospedale”: “Leggera fa bene alla salute”

Presentato il progetto, già attivo al San Salvatore di Pesaro da qualche anno, ora esteso al Santa Croce di Fano. Numerosi gli attori coinvolti, primi fra tutti volontari e cittadini

Ventiquattro postazioni negli stabilimenti ospedalieri di Pesaro e 11 nel presidio di Fano. Hanno circolato dentro il San Salvatore circa 6352 testi, e già 1200 sono a disposizione al Santa Croce di Fano che da pochi giorni ha attivato il servizio di "Biblioteca in Ospedale", attività realizzata dall’azienda ospedaliera Ospedali Riuniti Marche Nord in collaborazione con i Comuni di Pesaro e Fano, il servizio di Biblioteche delle due città e l’Area Vasta 1 che nelle RSA di Galantara e Mombaroccio ha realizzato alcune postazioni librarie. Ma il motore del servizio Biblioteca in Ospedale sono le associazioni di volontariato che gestiscono e curano le postazioni librarie dentro le strutture ospedaliere e sanitarie. Poi ci sono i cittadini, vero carburante di questo progetto "attraverso le loro massicce donazioni".
A spiegarlo è Marilena Alessi, responsabile dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico di Marche Nord e promotrice dell’iniziativa insieme a Ninna Cabiddu della Biblioteca di Baia Flaminia di Pesaro che dal 2012 lavorano a questa attività, partita in sordina al San Salvatore nelle sale di attesa del Pronto soccorso e della Radiologia, "due luoghi che ogni giorno vedevano transitare centinaia di persone. Nel corso degli anni abbiamo fatto passi avanti con un unico obiettivo: creare un ambiente in cui il paziente potesse sempre meno soffrire l’isolamento dalla sua vita e abitudini creando un luogo in cui percorsi di cura potessero significare anche percorsi di arricchimento e benessere. Un lavoro che ben si inserisce nel più ampio progetto ospedaliero rivolto alla Umanizzazione e Accoglienza, insieme all’arte in ospedale, alla revisione massiccia della segnaletica ospedaliera di Pesaro e Fano fino alla Biblioteca in ospedale che dalla scorso settimana è una realtà anche a Fano dove già circolano 1200 testi. Ma la vera sorpresa è stata la risposta di tutti i cittadini alla campagna di donazione – conclude Alessi -: ringraziamo tutti per la sensibilità e nonostante alcuni testi , soprattutto quelli per bambini, spesso non siano stati restituiti, noi siamo contenti comunque perché i libri devono circolare".
Alla presentazione del progetto Biblioteca in Ospedale, attivo da tempo negli stabilimenti ospedalieri del San Salvatore (Pesaro centro e Muraglia) e dalla scorsa settimana anche al Santa Croce, hanno voluto partecipare proprio tutti: l’assessore di Pesaro Daniele Vimini, il collega fanese Samuele Mascarin, il direttore generale di Marche Nord Aldo Ricci, ovviamente Danilo Carbonari della Mediateca di Fano, Ninna Cabiddu della Biblioteca di Baia Flaminia a Pesaro, e Clizia Pugliè del servizio promozione salute dell’Area Vasta 1.
Non solo. I volontari che da tempo partecipano al progetto non sono voluti mancare, e per questo è bene citarli tutti: Avo, Auser, Anteas, GFH, Iopra e Avulss. "E’ importante ricordare – precisa Marilena Alessi – che dietro le postazioni librarie c’è un lavoro svolto proprio dalle biblioteche di Pesaro, Fano e dalla Mediateca: non tutto ciò che viene donato entra a far parte della Biblioteca. Infatti i testi, le riviste, i manuali o i fumetti vengono selezionati, ripuliti, catalogati e protetti con copertine". "Un servizio di selezione e di cura – hanno concluso Vimini e Mascarin – per garantire opportunità e qualità".
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