A maggio screening audiologico nelle scuole primarie di Urbino. Gli alunni delle classi prime delle scuole primarie degli istituti comprensivi “Pascoli” e “Volponi”, e dell’istituto “Anna Frank” di Schieti, verranno sottoposti a visita ed esami audiologici da parte degli specialisti e tecnici del reparto di Otorinolaringoiatria dell’ospedale Santa Maria della Misericordia di Urbino.
“Lo screening scolastico rappresenta un’opportunità unica per condurre un test uditivo universale – spiega il direttore della struttura Domenico Durso –. Nonostante lo screening neonatale abbia migliorato la capacità di identificare e affrontare l’ipoacusia congenita, i bambini che hanno subito un’ipoacusia minima alla nascita e quelli la cui ipoacusia è progressiva o si sviluppa più tardi nell’infanzia, ad esempio a causa di una malattia dell’orecchio, spesso rimangono non identificati e senza cura. I programmi di screening nelle scuole possono essere uno strumento utile per mitigare l’effetto della perdita dell’udito; vista l’importanza di questo senso nell’ambito scolastico e la contestuale frequenza dei problemi uditivi nei bambini in età scolare, risulta essenziale per un tempestivo intervento di riparazione delle comuni malattie dell’orecchio”.
Lo screening, che coinvolgerà circa 100 studenti, verrà effettuato direttamente nelle sedi scolastiche nelle giornate di mercoledì 10 maggio, martedì 23 maggio e mercoledì 31 maggio. “Un medico ed un tecnico audiometrista – conclude Durso – effettueranno le visite e gli esami necessari con tecnologia otoscopio, audiometro e impedenzometro. In caso di rilevazione di problematiche, i bambini verranno presi in carico direttamente dalla struttura per il trattamento”. “E’ nostra intenzione supportare il reparto di Otorinolaringoiatria in questo progetto – spiega l’assessore all’Istruzione Pubblica Francesca Fedeli – per avviare un percorso virtuoso e creare un’organizzazione capace di replicare le giornate di screening audiologico a scuola tutti gli anni, con una estensione – fino alla completa copertura – dell’attività a tutti plessi della provincia, in particolare quelli dell’entroterra. Tra le priorità c’è la necessità di ricercare ed evidenziare, all’interno delle scuole, eventuali deficit uditivi, che potrebbero altrimenti passare inosservati o essere scambiati per disattenzione”.
“Le ricadute che lo screening avrà sono molteplici – sottolinea l’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini –: i disturbi legati all’udito possono incidere sulla scolarità, perché le difficoltà di lettura rimandano sempre a difficoltà d’ascolto, sui disturbi posturali e addirittura su quelli dell’età evolutiva. Si parte da 100 bambini per coinvolgerne molti di più: questo progetto andrebbe allargato all’intera regione per consentire ai bambini di affrontare al meglio il loro percorso scolastico. Per questo ringrazio i tecnici e gli specialisti dell’ospedale di Urbino”.
Soddisfatti dell’iniziativa anche il sindaco di Urbino Maurizio Gambini e l’assessore alle Politiche Sociali e Sanità Elisabetta Foschi: “E’ un progetto assolutamente meritevole – osservano – che abbiamo accolto con entusiasmo. L’auspicio è che possa rivelarsi uno strumento utile per le famiglie, che spesso potrebbero avere difficoltà nel distinguere problematiche di questo tipo in bambini ancora in tenera età. Ringraziamo il Dr. Durso e il personale del reparto di Otorinolaringoiatria per la disponibilità nel realizzare questa iniziativa, che speriamo si possa replicare anche nei prossimi anni”.
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