Patto Torrette-Marche Nord: cittadini al centro

Un patto tra Ospedali Riuniti Torrette di Ancona e l’Azienda Ospedaliera Marche Nord per elevare gli standard qualitativi delle risposte ai bisogni di salute dei marchigiani. Le direzioni delle due aziende si sono incontrate questa mattina presso la direzione di Marche Nord per tracciare un percorso che porti Marche Nord e Torrette a collaborare e trovare sempre di più sinergie che portino le due aziende ad integrare e crescere insieme per dare sempre di più prestazioni di qualità ai cittadini.

“Marche Nord e Torrette finalmente a ragionare insieme – spiega il direttore generale Marche Nord Maria Capalbo – reti cliniche, interventi di alta complessità e integrazione con l’università le nostre priorità. Quello che conta è porre al centro i bisogni del cittadino che deve trovare le risposte nella nostra regione. Questa è una delle mission di Marche Nord a cui stiamo lavorando da tre anni: abbattere la mobilità passiva. In questi anni la tendenza si è finalmente invertita, ma non basta, dobbiamo fare sempre di più e questo accordo con l’ospedale regionale ci aiuterà in questo senso”.

La sinergia per diversi aspetti è già in atto: cardiochirurgia e specialistica maxillofacciale e chirurgia della mano, alcuni percorsi diagnostico terapeutici, prestazioni pediatriche di alto livello con l’ospedale Salesi, sono eccellenze che vedono Torrette punto di riferimento regionale. Inoltre Marche Nord guarda anche al contributo fondamentale che può arrivare dalla clinica universitaria e dai suoi specializzandi.

“In questi anni le aziende sono cresciute tantissimo – spiega il direttore generale di Torrette Michele Caporossi – alleanze su più punti e collaborazione sono parole d’ordine che ci permetteranno di elevare la qualità e l’offerta sanitaria per i marchigiani. Torrette è pronta e la connessione rafforzerà le aziende. Un’operazione tutta a vantaggio dei pazienti. Questi sono i percorsi che rafforzano la funzione regionale dell’ospedale di Ancona: specializzazione, complessità, funzione di ricerca e sperimentazione con l’università devono essere messi a servizio di tutto il sistema sanitario regionale”.

Un incontro che, a breve, vedrà la realizzazione di un protocollo d’intesa tra le due aziende sulle diverse discipline e attività.

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